Il concept alla base del progetto si pone come obbiettivo la creazione di uno spazio, attraverso il movimento del terreno, dove poter celebrare il rinnovamento dell’unione ancestrale tra cielo e terra, tra natura e uomo.
Lo spazio celebrativo, denominato “Acropoli”, si è ispirato alle osservazioni dei paesaggi evocativi, luoghi di preghiera e adorazione delle divinità naturali. Quello che viene proposto è un viaggio spirituale dove il visitatore potrà perdersi e ritrovarsi tra una fitta vegetazione erbacea. Sarà possibile vivere una esperienza intima alla ricerca delle proprie radici e rendere omaggio alla natura. Le piante protagoniste del progetto sono un blend/miscuglio di Poaceae ornamentali e tre esemplari di Genista aetnensis.
Quello che viene proposto è un viaggio spirituale dove il visitatore potrà perdersi e ritrovarsi tra una fitta vegetazione erbacea. Sarà possibile vivere una esperienza intima alla ricerca delle proprie radici e rendere omaggio alla natura. Le piante protagoniste del progetto sono un blend/miscuglio di Poaceae ornamentali e tre esemplari di Genista aetnensis.
Il planting design è composto da 6 gruppi di graminacee appartenenti a 2 tipologie distinte: prima grandezza e seconda grandezza. Le piante di prima grandezza ricoprono i livelli più bassi dello spazio celebrativo mentre, salendo “di altitudine” le piante diminuiscono la loro taglia per andare incontro alle esigenze tipiche delle quote più alte. I gruppi sono stati disposti inoltre sia in funzione dell’esposizione del sito di progetto sia accordando le varie caratteristiche ornamentali di ciascuna specie: tessitura, portamento, colorazione del fogliame, periodo di fioritura, tipologia e sfumatura di infiorescenza.
La scelta di utilizzare principalmente specie appartenenti ad un’unica famiglia nasce dalla volontà di dimostrare al fruitore come sia possibile creare paesaggi unici e dinamici tramite il sapiente uso di piante. Le Poaceae, sono una tipologia di piante ornamentali che vantano un’innumerevole serie di vantaggi che non possono e non devono essere trascurati: rusticità, stagionalità, un valore ecologico, culturale e ornamentale oltre alle esigue esigenze manutentive. Le tre ginestre dell’Etna, fulcro del progetto, sono tre atolli di fioriture, profumi, portamenti, tessiture e simbolismo che si ergono in un mare di graminacee. Ognuna posizionata ad una distanza diversa rispetto al sentiero, le tre ginestre vogliono essere catalizzatori dei valori storici e culturali propri del territorio.
Luogo
Radicepura Garden Festival (CT)
Data
8 febbraio 2023
Cliente/ente
Radicepura Garden Festival
Team
Architetto Massimiliano Cafagna, Agronomo Giulio Bruschi
Tipologia
installazione & landscape
Premi e riconoscimenti
Progetto finalista, SECONDO GRADO | Call For Ideas
Referenze online
Radicepura Garden Festival
Il concept alla base del progetto si pone come obbiettivo la creazione di uno spazio, attraverso il movimento del terreno, dove poter celebrare il rinnovamento dell’unione ancestrale tra cielo e terra, tra natura e uomo.
Lo spazio celebrativo, denominato “Acropoli”, si è ispirato alle osservazioni dei paesaggi evocativi, luoghi di preghiera e adorazione delle divinità naturali. Quello che viene proposto è un viaggio spirituale dove il visitatore potrà perdersi e ritrovarsi tra una fitta vegetazione erbacea. Sarà possibile vivere una esperienza intima alla ricerca delle proprie radici e rendere omaggio alla natura. Le piante protagoniste del progetto sono un blend/miscuglio di Poaceae ornamentali e tre esemplari di Genista aetnensis.
Luogo
Radicepura Garden Festival (CT)
Data
8 febbraio 2023
Cliente/ente
Radicepura Garden Festival
Team
Architetto Massimiliano Cafagna, Agronomo Giulio Bruschi
Tipologia
installazione & landscape
Premi e riconoscimenti
Progetto finalista, SECONDO GRADO | Call For Ideas
Referenze online
Radicepura Garden Festival