La riconfigurazione della corte come attrattore pubblico, è enfatizzata dall’attraversamento pedonale e dallo spazio d’accesso in cui la vegetazione accompagna i visitatori fino al cuore della corte.

Il FRISINI garden è arricchito dalla riqualificazione delle facciate perimetrali con l’aggiunta di una doppia pelle metallica che oltre a fare da quinta scenica funge anche da “brisoleil” per la creazione di punti d’ombra e da piccole pensiline metalliche frangisole, a copertura di spazi di raccoglimento destinati allo studio ma anche a piccoli eventi comunitari di quartiere.

L’obiettivo del progetto è quello di conferire all’edificio una pluralità di usi e utenti che dia un significato più profondo rispetto al semplice dormitorio per studenti. Questa strategia mira a generare un nuovo welfare di comunità, che consenta a chi sosta, vive ed interagisce all’interno della struttura di far parte di una rete di opportunità concrete che producano impatto sociale ed economico. Per Taranto ed il suo territorio, Palazzo Frisini si candida a rappresentare il nucleo di riferimento che mette a sistema la realtà universitaria con quella di quartiere e cittadina.

Il complesso mira a divenire un punto di riferimento per il territorio ed a consentire la sovrapposizione di esperienze e potenzialità già esistenti in altri contesti della città.

Lo spazio del FRISINI roof è caratterizzato dagli stessi elementi architettonici e vegetazionali che questa volta partecipano alla qualificazione di uno spazio legato maggiormente allo sport e all’attività fisica all’aperto, con l’installazione di attrezzi per il fitness ma anche tavoli da ping pong e canestri per il basket.

All’interno del Roof Garden si colloca il Frisini Lab, ovvero la prosecuzione della grande scatola multifunzionale, realizzata in luogo del crollo, il cui ultimo livello è dedicato ad attività di coworking e studio.