RECUPERO SCUOLA INFANZIA PRIMARIA - PAPA GIOVANNI XXIII
Finalmente l’inverno è finito e dalla terra, dove era caduto un seme, sbuca un filo verticale verde. Il sole comincia a farsi sentire e il segno verde cresce. È un albero, ma nessuno lo riconosce adesso, così piccolo. [...] Dopo qualche anno, quel filo verde di prima è diventato un bel tronco pieno di rami. Più avanti ancora avrà costruito una grande ramificazione sulla quale farà sbucare foglie, fiori e frutti; d’autunno spargerà attorno a sé i suoi semi, alcuni cadranno sotto di lui, altri saranno portati lontano dal vento. In quasi ogni posto dove sarà caduto un seme, nascerà un altro albero simile a lui.
- Bruno Munari
Il modello insediativo della scuola dell’infanzia e primaria “Papa Giovanni XXIII” progettata a Trani si origina da una lettura del contesto attenta e critica. Il lotto è situato in una posizione in cui diversi paesaggi si incontrano; la città consolidata si confronta dapprima con la periferia e dopo con il paesaggio industriale a nord-est e rurale a ovest. La posizione è di confine città e paesaggio, tra le linee ortogonali della maglia urbana e quelle sinuose del paesaggio fatto di campi e cave. È questo incontro che vita alla nuova scuola tranese.
L’edificio si configura come un organismo introverso, si disegna un recinto chiuso a protezione del volume compatto; lo sviluppo è orizzontale, la massa è permeabile permettendo connessioni e traguardi sull’esterno ma sempre compatta nella sua chiarezza formale. La compattezza esteriore della fabbrica viene interrotta da cinque corti di diverse dimensioni articolano e organizzano lo spazio. La tradizionale tipologia di edificio a corte proposta viene rivisitata, nel progetto infatti, a godere delle corti non sono gli spazi distributivi, come da tradizione tipologica, ma le aule e tutti gli spazi più densamente utilizzati da alunni, docenti e personale scolastico.
Le relazioni con il costruito locale si trasformano in un’architettura riconoscibile, perché canonica nelle sue forme di valore universale come l’uso del muro massivo nel recinto e delle gelosie dei volumi emergenti.
Luogo
Trani (BT)
Data
20 aprile 2022
Cliente/Ente
Ministero dell'istruzione, Comune di Trani
Team
Massimiliano Cafagna, Gerardo Topputo, Margherita Valante
Tipologia
Architettura & urban design
Referenze
Regione Puglia, Comune di Trani
Premi
Progetto finalista, SECONDO GRADO 4° | Concorso di progettazione, Recupero Scuola Infanzia Primaria - Papa Giovanni XXIII
RECUPERO SCUOLA INFANZIA PRIMARIA - PAPA GIOVANNI XXIII
Finalmente l’inverno è finito e dalla terra, dove era caduto un seme, sbuca un filo verticale verde. Il sole comincia a farsi sentire e il segno verde cresce. È un albero, ma nessuno lo riconosce adesso, così piccolo. [...] Dopo qualche anno, quel filo verde di prima è diventato un bel tronco pieno di rami. Più avanti ancora avrà costruito una grande ramificazione sulla quale farà sbucare foglie, fiori e frutti; d’autunno spargerà attorno a sé i suoi semi, alcuni cadranno sotto di lui, altri saranno portati lontano dal vento. In quasi ogni posto dove sarà caduto un seme, nascerà un altro albero simile a lui.
- Bruno Munari
Il modello insediativo della scuola dell’infanzia e primaria “Papa Giovanni XXIII” progettata a Trani si origina da una lettura del contesto attenta e critica. Il lotto è situato in una posizione in cui diversi paesaggi si incontrano; la città consolidata si confronta dapprima con la periferia e dopo con il paesaggio industriale a nord-est e rurale a ovest. La posizione è di confine città e paesaggio, tra le linee ortogonali della maglia urbana e quelle sinuose del paesaggio fatto di campi e cave. È questo incontro che vita alla nuova scuola tranese.
L’edificio si configura come un organismo introverso, si disegna un recinto chiuso a protezione del volume compatto; lo sviluppo è orizzontale, la massa è permeabile permettendo connessioni e traguardi sull’esterno ma sempre compatta nella sua chiarezza formale. La compattezza esteriore della fabbrica viene interrotta da cinque corti di diverse dimensioni articolano e organizzano lo spazio. La tradizionale tipologia di edificio a corte proposta viene rivisitata, nel progetto infatti, a godere delle corti non sono gli spazi distributivi, come da tradizione tipologica, ma le aule e tutti gli spazi più densamente utilizzati da alunni, docenti e personale scolastico.
Le relazioni con il costruito locale si trasformano in un’architettura riconoscibile, perché canonica nelle sue forme di valore universale come l’uso del muro massivo nel recinto e delle gelosie dei volumi emergenti.
Luogo
Trani (BT)
Data
20 aprile 2022
Cliente/Ente
Ministero dell'istruzione, Comune di Trani
Team
Massimiliano Cafagna, Gerardo Topputo, Margherita Valante
Tipologia
Architettura & urban design
Referenze
Regione Puglia, Comune di Trani
Premi
Progetto finalista, SECONDO GRADO 4° | Concorso di progettazione, Recupero Scuola Infanzia Primaria - Papa Giovanni XXIII